L’opera di Ruskin s’inscrive con forza nel grande contesto europeo, segnando un momento importante del movimento di costituzione di una cultura e di uno spirito comunitari. I saggi qui raccolti intendono porre al centro della riflessione critica il tema del rapporto fecondo e imprescindibile di Ruskin con l’Europa, presentandosi come occasioni di approfondimento e di confronto su questioni attinenti all’estetica, alla tutela del patrimonio materiale e immateriale, alla memoria culturale e letteraria. Portando all’attenzione della comunità scientifica i molteplici aspetti – geografici, storico-artistici, critico-estetici, letterari, socio-politici – dell’opera di Ruskin secondo prospettive inter- e transculturali, il volume si propone di (ri)scoprire un Ruskin deliberatamente europeo e di stimolare nuove rotte di ricerca.