Il ‘mondo nuovo’ dell’età post-rivoluzionaria è quello con cui dovettero misurarsi anche le élites venete, che si trattasse di patrizi veneziani, nobili di terraferma, funzionari, possidenti, mercanti o intellettuali. Seguire le loro vicende permette di considerare unitariamente un periodo breve ma tormentato, racchiuso fra l’arrivo dell’esercito di Napoleone Bonaparte in Veneto e il Congresso di Vienna, durante il quale i territori dell’ex Repubblica di Venezia non cessarono di essere contesi tra francesi e austriaci.