A inizio Novecento l’espansione del movimento socialista rappresentava un serio motivo d’allarme per la Chiesa cattolica, che in esso vedeva l’espressione e il veicolo di un processo di secolarizzazione interpretato come essenzialmente anticristiano. Questo volume investiga i caratteri dell’antisocialismo cattolico e le modalità concrete del suo manifestarsi, svolgendo un’analisi comparativa fra il caso dell’Italia e quello della Germania guglielmina.